di Luciano Giuliano Giambartolomei
In questo articolo amplieremo la tematica del margine di
contribuzione considerando, oltre al prodotto
A precedente richiamato all’attenzione, alcuni altri prodotti fabbricati
dalla società ABC.
La considerazione delle schede di costo di tali prodotti
ha permesso di ricavare la tabella 01
seguente:
Sappiamo che la Società ABC sostiene in un intero
esercizio costi fissi pari:
€
2.270.000
Trattandosi di costi che
l’azienda non può fare a meno di sostenere perché dipendono da decisioni
precedenti non più revocabili, il primo problema che si presenta alla Società
ABC è quello di assicurare il loro totale recupero attraverso un adeguato volume
di vendita.
Infatti l’azienda potrà
entrare nella zona dei profitti solo dopo aver conseguito il recupero dei
totali costi fissi dell’esercizio.
Su questi presupposti si
basa il SISTEMA DEL MARGINE DI
CONTRIBUZIONE:
- Ogni volta che si realizza una vendita una
parte del ricavo serve per recuperare i costi
variabili specificatamente sostenuti per i prodotti venduti.
- La restante parte del ricavo, detta MARGINE DI CONTRIBUZIONE, viene integralmente utilizzata per recuperare i costi fissi che matureranno nell’intero esercizio.
- Solo quando attraverso le successive vendite
si saranno cumulati margini di
contribuzione sufficienti a coprire integralmente i costi fissi dell’intero esercizio, i margini di contribuzione delle vendite susseguenti potranno essere
destinati alla formazione dell’UTILE.
Possiamo analizzare il
meccanismo in base al quale avviene questo recupero attraverso il seguente
modello: immaginiamo che all’inizio dell’esercizio la Società ABC si munisca di
tre contenitori intestati rispettivamente:
ai COSTI VARIABILI
ai COSTI FISSI
all’UTILE
ed immaginiamo che tali
contenitori vengano attivati attraverso i ricavi conseguenti alle vendite
secondo la procedura di seguito esplicitata nella tabella 02.
Allego il seguente schema 01 dove possiamo vedere il
sistema del margine di contribuzione raffigurato con il principio dei vasi
comunicanti.
Vendite
realizzate al 2 gennaio (tabella 02)
Il 2 gennaio l’azienda vende
150 unità del prodotto A realizzando
ricavi pari ad € 300.150.
L’esame della tabella 02 permette di suddividere i
ricavi in due parti:
€ 221.400 relative ai costi variabili
€ 78.750 relative al margine di contribuzione
In tal caso possiamo
ipotizzare che l’azienda:
·
Inserirà € 221.400 nel contenitore dei cisti
variabili
A tale importo l’azienda
attingerà per pagare le materie prime, la manodopera diretta, i consumi di
energia motrice, ecc. che sono stati necessari per produrre le 150 unità del prodotto A.
- Inserirà
€ 78.750 nel contenitore dei costi fissi.
Poiché i totali costi
fissi dell’intero esercizio ammontano a d € 2.270.000, il suddetto
inserimento consentirà di ridurre ad € 2.191.250 i costi fissi ancora da
recuperare:
Totale costi fissi dell’esercizio €
2.270.000
Costi fissi recuperati col margine di contribuzione
vendite al 2 gennaio € 78.750
Costi
fissi ancora da recuperare al 2 di gennaio €
2.191.250
Possiamo notare che il margine di contribuzione è stato interamente destinato al recupero
dei costi fissi. E ciò avverrà anche per le vendite successive, fino
a quando non si sarà realizzato il totale recupero dei costi fissi dell’esercizio.
- Non
inserirà alcunché nel contenitore dell’UTILE
Infatti l’intero margine
di contribuzione è stato utilizzato per recuperare i costi fissi.
Vendite
realizzate il 3 gennaio (tabella 03)
Il 3 gennaio l’azienda vende 220 unità del prodotto L realizzando ricavi pari ad €
396.000.
L’esame della tabella 03 permette di suddividere i ricavi
in due parti:
€ 253.000, relative ai costi variabili
€ 143.000, relative al margine di contribuzione
In tal caso possiamo ipotizzare che l’azienda:
- Inserirà
€ 253.000 nel contenitore dei costi
variabili
Con questo importo verranno coperti tutti i costi di
materie prime, di manodopera diretta, di consumi di energia, ecc.
specificamente sostenuti per produrre le 220 unità del prodotto L.
- Inserirà
€ 143.000 nel contenitore dei costi
fissi.
Questo inserimento consentirà di ridurre ad € 2.048.250 i
costi fissi ancora da recuperare al
3 gennaio.
- Non
inserirà alcunché nel contenitore dell’UTILE.
Vendite
realizzate dal 4 gennaio al 1 agosto (tabella 04)
Dal 4 gennaio al 1 agosto l’azienda vende prodotti
realizzando totali ricavi pari ad € 6.301.510.
L’esame prodotto per prodotto dei dati presentati nella tabella 04 permette di suddividere i
ricavi in due parti:
€ 4.031.590, relative a costi variabili
€ 2.269.920, relative a margine di contribuzione
In tal caso possiamo ipotizzare che dal 4 gennaio al 1
agosto l’azienda:
- Inserirà
€ 4.031.590 nel contenitore dei costi
variabili
Con questo importo verranno coperti tutti i costi di
materie prime, manodopera diretta, ecc. specificatamente sostenuti per produrre
i prodotti venduti nel periodo considerato.
- Inserirà
€ 2.048.170 nel contenitore dei costi
fissi
Questo inserimento consentirà il recupero totale dei costi fissi dell’intero esercizio.
- Non
inserirà alcunché nel contenitore dell’UTILE
Infatti, fino al 1 agosto, tutti i margini di contribuzione derivanti dalle vendite sono stati integralmente
destinati al recupero dei costi fissi dell’esercizio.
Dal 2 agosto in poi, essendo stato recuperato l’intero
ammontare dei costi fissi, i margini di contribuzione conseguenti alle successive vendite andranno
integralmente a costituire l’UTILE.
Vendite
realizzate il 2 agosto (tabella 05)
Il 2 agosto l’azienda vende 2.000 unità del prodotto N realizzando ricavi pari ad €
500.000.
L’esame della tabella
05 permette di rilevare che tali ricavi possono suddividersi in due parti:
€ 290.000 relative ai costi variabili
€ 210.000 relative al margine di contribuzione
In tal caso possiamo ipotizzare che l’azienda:
- Inserirà
€ 290.000 nel contenitore dei costi
variabili
Con questo importo verranno coperti tutti i costi di
materie prime, manodopera diretta, ecc. specificamente sostenuti per produrre
le 2.000 unità del prodotto N.
- Inserirà
soltanto € 80 nel contenitore dei costi
fissi
Infatti le vendite precedenti hanno cumulato margini di contribuzione sufficienti ad
assicurare la copertura totale dei costi fissi (esclusi gli € 80) dell’intero
esercizio.
- Inserirà
€ 209.920 nel contenitore dell’UTILE
Infatti, essendo integralmente coperti i costi fissi dell’intero esercizio, il margine di contribuzione di questa vendita darà inizio alla formazione dell’UTILE.
In altri termini è come se l’esercizio venisse diviso in
due parti: dal 1° gennaio al 1° agosto la società ABC lavora per recuperare i
costi fissi della sua struttura, dal 2 agosto al 31 dicembre l’azienda lavora
per formare l’UTILE.
La prossima pubblicazione parleremo del: “margine di contribuzione viene assunto come
misura della redditività dei prodotti”.
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