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domenica 7 marzo 2021

I COLORI DELLE DONNE

di Oriana Ambrosini 

Come un doppio arcobaleno dopo un temporale intenso, tu, donna, confondi il tuo vivere tra gli umori ed i colori mentre affondi i tuoi passi sulla terra. Diventi di un bel verde quando calpesti la fresca erba, speranzosa di vita, bella, gioiosa vita, ma come un rovescio di medaglia ti trasformi in rabbia per le ingiustizie subite ed i sogni infranti.

Quando il sole dorato scalda il tuo corpo e il tuo viso è sereno, di colpo giri la schiena e gelosa tradisci, affili la lama e colpisci.

Tu, donna, che a capo chino giungi le mani e ti raccomandi, devota, al tuo PADRE, tiri anche il viola sipario, offendi giudichi e maledici le tue stesse sorelle. Nella stagione dell'amore offri il tuo rosso caldo cuore, pulsante e fedele fino all'etetnità ma al di là del muro il rosso ha cambiato sfumatura, È scuro, violento, crudele e tu non sarai più la stessa.

Nel blu della notte vuoi riprenderti tutta, cercare quell'armonia tra corpo e mente e, finalmente, trovare pace. E se un uomo ti dirà "non ti capisco", beh, non può, nel tuo profondo fondo è celata l'essenza del tuo essere, femmina, figlia e madre di uomini di ogni tempo.

domenica 27 dicembre 2020

Natale 2020

 

       di Oriana Ambrosini                                                                                          

Caro Babbo Natale,

ti scrivo anche io una letterina con tutta la fiducia e la speranza di un cuore puro di bambino. Già questo Virus mi ha stufato, dopo aver pregato tutti i Santi, il Padreterno, consultato maghi, maghelle e le stelle non so più che fare.

Vignetta tratta dalla pag. dell'umorista F. Palmaroli

 

Non sarà una lista lunga, no no! Vorrei una sola cosa: portami un DPCM naturale. Portami una nevicata di almeno mezzo metro con accessori di freddo e gelo in modo che le persone di questo Paese non abbiano possibilità di uscita almeno fino al giorno dell’Epifania che, Sant’Iddio, tutte le feste porta via!

Caro Babbo Natale, sei proprio la mia ultima speranza!

                Il tuo disgraziato Giuseppe Conte 

P.S. Non c’è neanche bisogno di passare per il camino!