domenica 1 novembre 2020

Generalità sul Sistema del Margine di Contribuzione

 di Luciano Giambartolomei

Riepilogo dei collegamenti esistenti fra scopi di un sistema di costi e requisiti che esso deve possedere per conseguirli



Il primo scopo di un sistema di costi è quello di rappresentare la base per la fissazione di equi prezzi di vendita, cioè prezzi cui non sia imposto di assorbire quote di spese generali anormalmente elevate o anormalmente basse.

Per rispondere a questo scopo il sistema deve essere equo.

Un sistema di costi è equo quando imputa a ciascun prodotto in MODO DIRETTO i componenti di costo ad esso chiaramente attribuibili, limitando al minimo i componenti di costo imputati in MODO INDIRETTO.

Il secondo scopo di un sistema di costi è quello di costituire il presupposto di un analitico preventivi e consuntivi, determinando le aree aziendali in cui è necessario intervenire, suggerendo i modi in cui intervenire per correggere la gestione.

 Per rispondere a questo scopo il sistema deve essere analitico.

Un sistema di costi è analitico quando disaggrega i vari costi in base all’area aziendale in cui sorgono e il responsabile gerarchico che ne risponde; imputandoli successivamente a ciascun prodotto nel più dettagliato possibile.

Il terzo scopo di un sistema di costi è quello di fungere da supporto ad una operativa politica aziendale che si proponga di pervenire a decisioni razionali prevedendo in precisi termini quantitativi le conseguenze economiche delle varie possibili alternative. Per rispondere a questo scopo il sistema deve essere operativo.
Un sistema di costi operativo quando “ discriminando fra costi variabili e costi fissi “ permette di operare razionali scelte di politica aziendale.

Il sistema del margine di contribuzione

Il sistema del margine di contribuzione valorizza tutto il potenziale di rottura insito nelle critiche mosse ai sistemi che calcolano “il costo complessivo “.
Esso da contorni meglio definiti alle decisioni dell’imprenditore individuando le vere coordinate del problema.
Ottiene ciò suddividendo i costi variabili e fissi in funzione del loro comportamento al variare del volume di attività dell’azienda.
Dopo aver proceduto a tale suddivisione il sistema del margine di contribuzione si sottrae all’illusione di conoscere il “costo complessivo” dei prodotti e più saggiamente si accontenta di conoscere l’unica cosa che è data da conoscere: il costo variabile.

La relazione analitica è:
   Costo delle materie prime
+ Costo della manodopera diretta
+ Quota delle spese generali variabili
________________________________
= Costo variabile

La somma dei tre addendi considerati non costituisce il “costo complessivo” in quanto non comprende alcuna aliquota di costi fissi.
Si avrà, perciò:
  Prezzo di vendita del prodotto
- Costo variabile del prodotto
_________________________________
= Margine di contribuzione

Il margine di contribuzione, quindi, non rappresenta l’utile ma un elemento contabile che comprende le quote di spese fisse e di utile conseguite vendendo una unità del prodotto considerato.
Più precisamente, in sede teorica al margine di contribuzione si possono attribuire due ruoli:
  • Nel periodo che va dall’inizio dell’esercizio fino al momento in cui l’azienda raggiunge il Punto di Pareggio, i margini di contribuzione dei prodotti venduti vengono utilizzati per recuperare i costi fissi dell’intero esercizio. 

 

  • Nel periodo che va dal momento in cui l’azienda raggiunge il Punto di Pareggio alla fine dell’esercizio, i margini di contribuzione dei prodotti venduti vengono a costituire l’utile. 

 Il sistema del margine di contribuzione rappresenta un modello economico completo dell’attività aziendale

Il sistema del margine di contribuzione è un vero modello economico del comportamento dei costi aziendali in quanto si sforza di individuare non solo dove si formano i costi ma anche come essi si comportano al variare del volume di produzione.

Ne deriva la sua capacità di calibrare le risposte alle domande che di volta in volta si pongono gli imprenditori permettendo ad essi di predeterminare in precisi termini quantitativi le conseguenze economiche delle varie alternative gestionali.
Proprio per il fatto di fungere da attendibile supporto alle decisioni dell’imprenditore il sistema del margine di contribuzione viene presentato come contabilità per gli imprenditori.
(Pur rimandando alle prossime pubblicazioni, ricordiamo che il Punto di Pareggio è il volume di produzione che un’azienda deve raggiungere per coprire tutti i suoi costi, senza avere né un Euro di utile né un Euro di perdita).
Se siete interessati a condividere dei vostri quesiti in merito, scrivete le vostre richieste per ricevere gratuitamente informazioni.


La prossima pubblicazione: “Applicazione del sistema del margine di contribuzione” ci rivediamo fra quindici giorni.




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